giovedì 30 luglio 2009

Un luglio caldo


Ho passato un mese strano. Tra notti insonni a sbattere il bastone dello spazzolone sul soffito per 'far capire' in maniera 'civile' (vale a dire senza ucciderli) ai chi mi abita sopra che alle due di notte non è il caso di spostare i mobili. Un mese passato ad insegnare a mio figlio di 14 mesi a camminare; quello mi è riuscito bene. Un mese nel quale mi è arrivata un'email tipo copia incolla nel quale si demoliscono mesi e mesi di lavoro. Un mese finito bene, con lo strano il mio destino ennesimo che si rivela una bella persona (oltre che un bravo scrittore) una persona vera, che con alcune parole, che mi servivano, quanto mi servivano, mi ha fatto tornare la speranza.
Nel mezzo di queste due strane vicende c'è un amica, Mariella, alla quale non posso che dire grazie per quello che sta facendo per me.

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